
«Non si dimentichi mai un fatto: l’uomo si accoda a sostenere o a sopportare il potere che lo schiaccia, almeno finquando il conforto del sogno collettivo a cui partecipa è più grande della sofferenza».
Dal mio libro che è stato in <censura preventiva> da maggio presso diversi editori coniglieschi.
Ma c’è una crepa in ogni cosa.
È così che entra la luce.
In alto la mente e il cuore!
Gianluca Magi
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